RELIFE: PRIMO WORKSHOP TRA AREE MARINE PROTETTE DEL MEDITERRANEO

A marcare l’agenda degli appuntamenti RELIFE 2018, il 21 marzo scorso è stata una data particolarmente importante per tutti i partner coinvolti nel progetto, quando si è tenuto presso gli headquarters della coordinatrice Area Marina Protetta (AMP) di Portofino il primo workshop, incontro a cui hanno partecipato in videoconferenza anche i referenti di altre due AMP del Mediterraneo, l’AMP Torre del Cerrano e l’AMP Sinis, e a F. Javier Zapata Salgado, direttore del programma Aree Marine Protette in Spagna.

Il ricercatore F. Javier Zapata Slagado durante l’illustrazione delle scoperte e dei risultati delle loro recenti ricerche (foto F.M.Mineo)

Tante le tematiche oggetto di discussione, principalmente le metodologie di trasferimento e riproduzione controllata di Patella ferruginea in corso di svolgimento e continuo perfezionamento, oltre alla possibilità di replicare il progetto in futuro ed in altre realtà naturali. Ad introdurre la giornata prendendo la parola per prima è stata la Dott.ssa Mariachiara Chiantore dell’Università di Genova (Distav), Responsabile scientifico del progetto, con una presentazione sullo stato delle varie azioni previste e le relative problematiche affrontate ad oggi dal suo gruppo di lavoro. Sin dagli inizi la partner UniGe, attraverso il suo dipartimento, si impegna a definire una metodica per la riproduzione controllata di P. ferruginea testando tecniche già usate su specie dello stesso genere (o affini) e comuni lungo le coste liguri, come P. cerulea. A catturare l’attenzione di tutti è stato però l’ospite presente all’evento Javier Guallart, PhD dall’Università di Valencia ed esperto nella riproduzione della patella, che è intervenuto con aggiornamenti sull’avanzamento della loro ricerca sul mollusco nella riserva naturale spagnola delle isole Chafarinas, a 4 Km dalle coste settentrionali del Marocco. In particolare, oltre alla biologia, oggetto del suo lavoro negli anni passati è stata anche e soprattutto la genetica delle popolazioni naturali di patella la cui comprensione è di fatto fondamentale per l’obiettivo comunemente perseguito del ripopolamento con individui giovanili delle aree dove esse sono declinate o scarse. In questo senso, la scoperta relativamente recente di Guallart ed il suo team sulla reale complessità della strategia riproduttiva di patella (maggiore rispetto a quanto si credeva), ha posto certamente nuovi quesiti (e quindi ulteriori sfide) nel tentativo di far riprodurre in maniera controllata il mollusco da re-introdurre.

Sviluppo larvale di P.ferruginea: uova fecondate e stadio di “morula”(A), “trocofora” (B) e “veliger” (C, foto M.Chiantore)

Sviluppo larvale di P.f.: stadio di “giovanile” a 7 giorni (D), 14 gg (E) e 1 mese (F) dalla fecondazione (foto M. Chiantore)

Il prezioso contributo del ricercatore continuerà anche prossimamente, supportando con la sua esperienza e le sue conoscenze  il gruppo ReLife che, in seguito a quest’incontro tanto istruttivo e produttivo, si è ritrovato ulteriormente arricchito con nuove idee per progetti e stimolato a future possibilità di collaborazione.

Avanti così!

 

 

 


mappa area marina protetta bergeggi