5 TERRE, BERGEGGI E…GLI AVVISTAMENTI INASPETTATI!

Agosto 2018, breaking news: avvistate una decina di Patelle nelle Aree Marine Protette (AMP) delle 5 Terre e Bergeggi!

 

 

Per i partner ReLife il 2018 si prospettava già come un anno promettente di eventi, tra incontri, manifestazioni e progressi nelle varie fasi del progetto; ciò che forse non potevano prevedere nè avrebbero potuto mai immaginare era il ritrovamento di individui adulti di Patella ferruginea nell’ambiente naturale costiero ligure, una vera e propria (stupefacente) sorpresa!

L’inaspettato “incontro” è avvenuto, tra l’altro, lungo dei tratti costieri sia dell’AMP 5 Terre che dell’Isola di Bergeggi, dove negli ultimi giorni di luglio i nostri colleghi ricercatori dell’UniGe-Distav stavano monitorando l’ambiente protetto al fine di individuare i siti più idonei per reintrodurre prossimamente nuovi esemplari del mollusco in Liguria, dove le cause principali della sua scomparsa negli anni sono ritenute ormai eradicate.

 

“Il ritrovo di esemplari di Patella f., specie considerata scomparsa dalle coste italiane, in alcuni punti delle tre AMP liguri è frutto delle attività del progetto ReLife che, dimostrandosi utile, evidenzia di fatto quanto l’attività di ricerca in ambiente marino sia ancora insufficiente e vada sviluppata in termini sia di risorse economiche che umane specializzate, e stimoli ad accrescere gli sforzi per elaborare forme di tutela di queste aree protette”. Così ha commentato il sorprendente avvistamento il Direttore dell’AMP di Portofino, coordinatrice dei partner ReLife, Giorgio Fanciulli. “E’ straordinario, considerando che la zona di marea è in assoluto l’habitat marino più fruito, tra cannisti, snorkeler, turisti, etc. che lo frequentano nell’arco dell’anno. La natura ha delle capacità incredibili di rinnovamento, e quando una specie ritorna, spesso lo fa…in sordina!”. Ricordando che nel secolo scorso la “nostra” Patella è stata anche notevolmente sfruttata sia come esca da pesca che come risorsa alimentare, forse che per la sua sopravvivenza non sia meglio così?

…nel frattempo, a fine giugno i nostri colleghi biologi avevano attivamente supportato il processo naturale riportando in mare, in un sito della zona A a protezione integrale dell’AMP di Portofino, alcune delle patelle che erano state trasferite dall’AMP di Tavolara-Punta Coda di Cavallo nei mesi precedenti, in seguito all’acclimatazione post-trasloco e alla marcatura con microchip, giungendo quindi ad una fase tanto importante quanto cruciale del progetto.

 

Rallegrandoci, dunque, per la bella notizia, e augurandoci soprattutto per tutte le patelle (incluse quelle avvistate) un futuro migliore, rimandiamo… alle prossime news!

 

 


 

mappa area marina protetta bergeggi