Storia

In origine la zona di Bergeggi fu abitata dagli antichi popoli liguri, come hanno dimostrato gli scavi archeologici in zona del Castellaro, che hanno portato alla luce buche da palo, pietre molari, ceramiche e monili. L’altura del Castellaro, per la straordinaria panoramicità, fu infatti prescelta dalle tribù liguri preromane come sito strategico per il controllo della viabilità costiera tra Vado e Noli.

Altre testimonianze dell’antica frequentazione di questo tratto di costa vanno ricercate nella storia dell’isola che racchiude i resti di una torre cilindrica d’epoca romana e di una torre quadrata medioevale.

La leggenda narra che presso l’isola di Bergeggi abbiano trovato rifugio i santi Eugenio (vescovo di Cartagine) e Vendemmiale in fuga dai Vandali che li avevano tenuti prigionieri. In seguito Vendemmiale partì per la Corsica ed Eugenio rimase fino alla morte, quando il suo corpo fu trasportato alla diocesi di Noli (dove anni dopo si sarebbe “rianimato” per tornare al suo eremo). La chiesa del IV secolo, di cui rimangono tracce della pianta sulle alture dell’isola, fu eretta in sua venerazione, come il monastero fatto costruire da Bernardo, vescovo di Savona (992), e donato ai benedettini di Lerins (fino al 1252). Successivamente i Genovesi vi insediarono una colonia di deportati (1385).

Sulla terraferma numerose sono le torri di avvistamento e i forti, costruiti a partire dal medioevo, che testimoniano la necessità di proteggere la costa, e soprattutto l’antico porto di Vado, dagli attacchi sferrati dal mare nelle diverse epoche.

Ancora completamente integre sono Torre d’Ere e Torre Rovere, il Forte S. Giacomo e il Forte S. Sebastiano, anche detto batteria, mentre sono andati quasi completamente distrutti i Forti S. Elena e S. Stefano.

mappa area marina protetta bergeggi